Cos’è una newsletter? Perché è indispensabile farla? La newsletter è davvero una ricetta valida per tutti?
La newsletter è ormai uno strumento consolidato.
Risponde a tre esigenze:
- trovare nuovi clienti;
- far tornare i clienti che già ti conoscono;
- fare pubblicità alla tua attività.
Tutto si basa sull’indirizzo di posta elettronica. Oggi, tutti hanno un indirizzo e-mail, anzi. In Italia, il 93,1% delle persone ha uno smartphone. Per usare: app, social network, ecc. ognuno ha almeno un indirizzo e-mail, che controlla sicuramente da: una alle cinque volte al giorno. L’indirizzo e-mail ha anche sostituito il classico indirizzo di posta. Se, in passato, si mettevano i volantini nella cassetta della posta, sperando che qualcuno fosse interessato al prodotto in vendita, oggi inviare una e-mail ha maggiore efficacia. Perché? Presto detto. Quando si progetta una newsletter, in pratica si invia una lettera virtuale solo a chi è potenzialmente interessato.
Questo significa anche un risparmio in termini di costi. Inviare una newsletter non è gratis, ma sicuramente costa molto meno che mandare una lettera nel vuoto. Quando si manda un volantino, le persone lo buttano nel 90% dei casi. Quando si manda una newsletter, il tasso di non apertura (ovvero, mail cancellata, finita in spam o non letta) è al massimo del 30%. Naturalmente, solo se si fanno le cose per bene.
Indice
- Cosa sono le newsletter?
- Come si invia una newsletter?
- Perché fare una newsletter?
- Come scrivere una newsletter efficace.
Cosa sono le newsletter?
Le newsletter sono solo lettere digitali? Ma anche no. Infatti, una newsletter si scrive in maniera completamente diversa, ma non solo. Con questo strumento, ogni cosa è studiata nel dettaglio per ottenere un risultato, richiesto nella fase di realizzazione di un piano di web marketing.
Per esempio, se vuoi far tornare un vecchio cliente o se vuoi ottenerne di nuovi, ci dovranno essere due tipi di newsletter diverse, studiate in base a questi obiettivi. Inoltre la newsletter ha un’informazione in più rispetto ad una classica lettera: l’oggetto. Infatti, quando una persona vede le e-mail in arrivo, guarda prima questo titolo e da ciò decide se aprirle o meno.
Prima di inviare una newsletter, è necessario una preparazione. Si deve capire, infatti, non solo “come scrivere”, ma anche “a chi” mandare quella mail, “perché” dovrebbe aprirla e con quali obiettivi. Supponiamo che una persona abbia un negozio di abbigliamento e voglia ottenere nuovi clienti in zona. Quindi la newsletter arriverà solo alle persone della sua città, di una certa fascia di età, che, magari, stanno cercando un negozio dove fare shopping in zona, con un certo budget.
Per “convincere” queste persone a fare shopping in quel negozio, non basta dire che esiste quel negozio in una certa via. Un’esempio concreto è quello di poter offrire sconti esclusivi a chi si iscrive alla newsletter e presenta la mail stampata o dallo smartphone in negozio. In alternativa, si potranno offrire sconti successivi o la possibilità di ritirare direttamente il vestito in negozio invece di pagare le spese di spedizione. Naturalmente, queste strategie vanno progettate in base alla tipologia di attività.
Perché non si può scrivere una newsletter da soli? Perché ci sono anche degli aspetti legali da non sottovalutare. Infatti, la recente normativa GDPR stabilisce che l’utente dia il consenso quando lascia il suo indirizzo e-mail e che chiaramente ne sia consapevole. Inoltre per essere in linea con le normative vigenti, la newsletter deve avere sempre un link dove il destinatario potrà eventualmente decidere di cancellare la sua iscrizione se non più interessato a ricevere ulteriori promozioni.
Come si invia una newsletter?
Per inviare una newsletter, si utilizzano delle apposite piattaforme (come Mailchimp, MailUp, MailKitchen, o la nostra MailHero by BDP), non solo per inviare un numero enorme di email in tempo reale (dalle 2000 alle 50mila, in base alle esigenze), ma anche per ottenere dati di analisi importanti. Infatti, dalle piattaforme è possibile scoprire quante e-mail sono state aperte, quante persone hanno cliccato, cosa è stato cliccato, quante persone sono potenzialmente interessate all’acquisto.
Perché fare una newsletter?
Quindi, a cosa serve la newsletter e perché farla?
● Aumenta i clienti nuovi e quelli “di ritorno”, favorendo una clientela fissa.
● Si tratta di uno strumento semplice ed economico.
● Si può gestire in base alle circostanze.
● Si sviluppa solo su persone realmente interessate.
Questi sono solo alcuni dei vantaggi che si possono ottenere. Tutte le strategie che ci sono dietro questo strumento si chiamano strategie di e-mail marketing. Non c’è modo migliore per conoscere i propri clienti, ma sarà necessario anche creare una landing page o “pagina di atterraggio” che convinca le persone a iscriversi e a lasciare la propria e-mail.
Gli obiettivi di una newsletter, possono variare e possono dipendere dalle esigenze del cliente. Da ricordare sempre che non tutte le e-mail che arrivano portano a una vendita diretta, ma un ottimo tasso di conversione si aggira intorno al 50-60%. Oggi, ci sono tantissimi strumenti per far partire e gestire una campagna di questo tipo ma comunque richiedono un minimo di esperienza per far si che ci siano dei risultati concreti.
Come scrivere una newsletter efficace.
Per scrivere una newsletter efficace, portare avanti una campagna e gestire bene una newsletter all’interno del tuo sito o della tua pagina Facebook, contattaci e valuteremo insieme quali sono gli obiettivi da raggiungere, quali clienti ti permettono di ottenere di più e cosa devi fare per far conoscere la tua attività a chi è davvero interessato al tuo prodotto o servizio.
La newsletter non è la panacea di tutti i mali, ma rappresenta sicuramente un’ottima soluzione che aiuterà a far crescere la tua attività.
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